giovedì 8 marzo 2012

Musica Medievale


All'inizio del medioevo prima del 1000 era uso suonare musica semplice che accompagnava eventi
di vita (lavoro, battaglie, banchetti, feste, celebrazioni).
Questo tipo di musica veniva improvvisata e era usata solo per l'occasione quindi non era
previsto che si tramandasse.

La musica sacra invece aveva lo scopo di accompagnare rituali e preghiere che dovevano durare a
lungo nel tempo ed essere ripetute. Nacque in occidente la notazione neumatica che permise di ricordare con più precisione le melodie.
I canti gregoriani, chiamati così perché Gregorio Magno fece una revisione dei canti liturgici, cantati in latino che erano monodici ( cioè tutti i cantori cantavano la stessa melodia). Si dividevano in canti d'ufficio che accompagnavano momenti della giornata dei religiosi, e canti della messa

Dopo il 1000 dai canti gregoriani nacque la polifonia cioè quando due o più persone cantano o
suonano insieme una diversa melodia. A metà del 1100 nacque una scuola polifonica in francia da
notazione mensurale
due grandi musicisti, Leonino e Perotino che scrivevano musiche chiamate Oragna. La Polifonia aveva una concezione più matematica e meno ideale, perché comporre a due voci richiedeva
calcolare la durata dei suoni con la massima precisione e per questo nacque la cosiddetta  notazione mensurale.

Contemporaneamente la musica profana cominciò ad arricchirsi con il contributo di poeti
musicisti per lo più nobili, feudatari, cavalieri e dame che non lo facevano per mestiere ma per
diletto. Questi venivano chiamati Trovatori o trovieri, il tema centrale era l'amore.











Nel 1300 ci fu un insegnante Vitry che introdusse la polifonia nella musica profana chiamandola
"arte nova". Si sviluppò soprattutto in Italia e Francia. Francesco Landini di Firenze musicista
cieco dalla nascita fu autore di moltissima musica da organo, di lui rimangono composizioni vocali.








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